Un murale in classe a Rovigo

Dedicato al ragazzo con la pagella del Mali. Polemiche oscurantiste.

A Rovigo    durante un laboratorio didattico con gli alunni della Scuola primaria “Duca D’Aosta, l’artista Marco Mei ha realizzato in una classe un murale dedicato al bambino del Mali con la pagella.

La cultura, l’arte, la bellezza e la conoscenza salveranno  il mondo. Dostojevskj, Einstein, Remarque, Primo Levi, Montessori, B. Brecht, Th. Mann, J. Dewey,… la meglio umanità.

C’è chi ci dice che dobbiamo essere accoglienti ed aperti all’integrazione. Perché dovremmo rinunciare alle nostre civiltà ed alle nostre culture, storie e tradizioni? Nazionalismo italiano 2019.

Due visioni del mondo, della storia, due concezioni dell’educazione e dell’infanzia.

E’ stato tipico delle dittature del XX secolo puntare a un condizionamento ideologico e militare dell’infanzia. Togliendo di mezzo ogni debolezza romantica, ogni formazione umanistica e solidale con gli oppressi, ogni forma di pietas.

La mia scienza pedagogica è dura. Il debole deve essere spazzato via. […]Io voglio una gioventù che compia grandi gesta, dominatrice, ardita, terribile. Essa deve sopportare il dolore, non deve avere nulla di debole o di effemminato. [… ]Forte e bella voglio la mia gioventù. Voglio una gioventù atletica.[…]Non voglio un’educazione intellettuale. Il sapere mi rovina la gioventù. I giovani debbono imparare il senso del dominio ‘( A. Hitler, Mein kampf).

Da qualche tempo è un déjà vu, un riecheggiare slogan e atteggiamenti che covavano inespressi ed oggi sembrano sdoganati.

A Rovigo si applica la Costituzione italiana, che all’art. 34 afferma: “la scuola è aperta a tutti”. E’ un diritto fondamentale, riconosciuto e garantito. Ai bambini, alla loro mente e al loro cuore diciamo che questo “tutti” è grande come il mondo. E la Dichiarazione universale dei diritti umani  si spinge ancora più in là: “Ogni individuo ha diritto all’istruzione. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi” (art. 20).

 Anche la Carta dei diritti fondamentali dell’UE, (art. 14) e la Convenzione dei diritti dell’infanzia di cui celebriamo quest’anno il trentennale, ratificata dall’Italia con legge 176/’91,  chiede di (art.29, d) “preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli e gruppi etnici, nazionali e religiosi, con le persone di origine autoctona”.

 Un’organizzazione che oggi dovrebbe esser sciolta per apologia del fascismo e riesumazione di gruppi e movimenti al di fuori dell’arco costituzionale, Forza Nuova, attacca  la  scuola di Rovigo e  si permette di decidere quando dove come ‘non parlare di politica’ ( come ai bei tempi) e di chiedere l’intervento del Ministro dell’Istruzione e della Regione nei confronti di un atto grave come “il celebrare la memoria del ragazzo con la pagella”- uno scudo che non è valso a salvarlo ma che rappresenta la prospettiva di speranza e di un futuro per tanti altri come lui !

Ed è contro questa speranza di elevazione sociale e culturale che Forza Nuova agita le sue rivendicazioni antistoriche.

Le insegnanti, la dirigente,  gli operatori che hanno collaborato al progetto,  gli enti che lo hanno sponsorizzato rappresentano davvero la ‘meglio umanità’: hanno dato parole e immagini al dettato delle grandi carte internazionali dei diritti. 
Diritti il cui “disconoscimento e disprezzo hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità” come ci ammonisce il preambolo della Dichiarazione universale. 
Si riferisce ai regimi, compreso quello vigente in Italia, responsabili di quella barbarie cui Forza Nuova vorrebbe riportarci e che il gesto civile della scuola contrasta come  ostacolo che è compito della scuola rimuovere (art.3 Costituzione). Perché anche la scuola, precisamente la scuola è istituzione della Repubblica e “promuove il pieno sviluppo della personalità”.
Se il diritto all’istruzione e alla conoscenza  non è garantito a tutti, è un privilegio. 
La nostra civiltà giuridica, di democrazia costituzionale,  ha lasciato i privilegi alle spalle. E si è chinata rispettosa sui bambini che muoiono nello sforzo di trovare una terra dove il proprio diritto all’istruzione sia garantito.
A Forza Nuova suggeriamo di chinarsi sullo studio, sulla ricerca di comprensione, abbandonando forme di condivisione dello spirito di branco. Quella conoscenza che è prezioso strumento di contrasto a razzismo e barbarie.
E ai ragazzi e alle ragazze di Rovigo diciamo “continuate a cercare di capire, a ricercare, a non assuefarvi alle parole troppo facili e semplici che non rendono possibile conoscere e comprendere; siate testimoni della ricchezza e della forza che vengono dalla natura, dalla conoscenza, dallo stare insieme, dai colori, dai suoni, dai ritmi, dalla gioia dei giochi. Non credete a chi vi dice che siete piccoli, che non potete capire, che non dovete farvi strumentalizzare, che solo voi avete dei diritti e dovete difenderli. Usate la mente, le mani, il cuore.”

Le Associazioni che compongono il Tavolo SaltaMuri sono a disposizione per interventi, confronti, diffusione di buone notizie, a Rovigo e in tutte le situazioni in cui serva ragionevolezza e fiducia per sconfiggere diffidenza e paura.