Campagna “Coloriamo di pace le nostre scuole”

Realizziamo murales in ogni scuola per la pace, i diritti, la solidarietà

Il Tavolo interassociativo SaltaMuri con le oltre 130 associazioni che ne fanno parte ha scelto di avere un occhio aperto sui fenomeni che oggi stanno mettendo in discussioni i principi costituzionali della solidarietà, del rispetto della persona in quanto tale, delle pari opportunità ai diritti imprescindibili.

 La scuola è il luogo dove questi principi trovano la loro elaborazione pedagogica per diventare patrimonio di tutti nella piena autonomia didattica.

Uno degli ultimi fatti di razzismo è noto. A Rovigo un Istituto comprensivo ha fatto realizzare, nell’ambito di un laboratorio didattico sull’arte per i diritti umani, un murale su un muro della scuola per ricordare il sacrificio del giovane del Mali affogato nelle acque del Mediterraneo con la sua pagella cucita nella giacca.

Un progetto che risponde ai principi di solidarietà che la scuola deve rispettare perché discendono dalla Costituzione stessa. In un articolo di un giornale locale il movimento Forza Nuova ha chiesto la rimozione del murales in quanto espressione di un pensiero politico in aperto contrasto con le politiche dell’attuale governo.

Al di là delle iniziative che subito sono state messe in campo come risposta al becero attacco alla libertà delle scuole, SaltaMuri ha pensato che una bella risposta da parte delle scuole  che hanno aderito alla Campagna “Mille scuole aperte per una società aperta” e che sono nella possibilità di realizzarlo, è far dipingere da un artista o dagli stessi alunni un muro della scuola dedicandolo a un tema solidale.

Vi consegniamo una iniziativa di lungo respiro che potrebbe accumunare le tante risposte che le scuole stanno dando a chi tenta di mettere in discussione i processi democratici di accoglienza.

per il Tavolo SaltaMuri

Anna Fedeli